Sempre nella categoria “”floccatura””, anche questo processo si basa su una tecnica di trasferimento termico. A differenza della semplice stampa digitale, questo metodo utilizza il vinile. Il motivo viene digitalizzato e stampato sul vinile, per poi essere ritagliato con estrema precisione mediante plotter (una macchina dotata di cutter che segue e taglia i contorni dell’immagine, con controllo via computer).
Dopo aver rimosso l’adesivo in eccesso, il motivo ritagliato viene termosaldato sul tessuto, ovvero scaldato ad altissima temperatura per unire la colla alla fibra. Anche in questo caso, possono essere floccati tutti i tipi di tessuti e colori.
Una delle differenze rilevanti rispetto alla classica stampa digitale è che il vinile consente di ottenere effetti originali: pelle, velluto, glitter, fluorescente e persino olografico.
Per quanto riguarda la manutenzione, resiste ottimamente al lavaggio a rovescio, a 30°C e non deve essere utilizzata l’asciugatrice.
Naturalmente, il costo è un po’ più elevato rispetto alla stampa digitale, ma offre comunque un ottimo rapporto qualità-prezzo